FINALE, frazione del
comune di Pollina, da piccola borgata di passaggio, abitata da poche
centinaia di persone, negli ultimi 50 anni, ha, progressivamente,
raggiunto una popolazione di 1773 abitanti pari a 614 nuclei familiari e
si è esteso a vista d’occhio, ospitando pollinesi ed immigrati dei paesi
vicini come, per esempio, San Mauro Castelverde, Cefalù, Tusa e
Mistretta. Fenomeno, questo,
da considerare risorsa ed arricchimento del tessuto culturale, ma anche
difficoltà a definire un’identità comunitaria che permette il
superamento delle eterogeneità.
Una testimonianza
del passato è la Torre di avvistamento costruita contro le
scorrerie dei pirati barbareschi. La sua
costruzione deve farsi risalire agli anni 1535 – 1557.
Il Palazzo
è l'edificio
che rappresenta il primo nucleo abitativo di Finale. La sua costruzione
risale al 1700 al tempo del Marchese di Geraci che lo utilizzò come
residenza estiva. Lo conferma Vito Amico nel suo "Dizionario" : "Decentissima
residenza estiva del Marchese di Geraci Siculo con una torre di
ispezione".
Il Villaggio
Turistico Valtur sorge su un promontorio chiamato Rais Gerbi, angolo
incantevole bagnato dal M. Tirreno, vicinissimo al bivio di Pollina ed
alla borgata di Finale, facilmente raggiungibile perché vi si accede
direttamente dalla Statale 113. La struttura turistica, che si mimetizza
con la macchia mediterranea, presenta un’architettura moderna, comoda ed accogliente che soddisfa le esigenze più svariate.
FINALE è un balcone prospicente il mare.
"La fascia costiera, che va dalla
spiaggia di S. Maria al fiume Pollina, è un incanto
di
sculture, di ricami di pietra eseguiti, con scrupolosa fantasia, dal
mare che nei secoli ha creato un ambiente magico, suggestivo capace di
coinvolgere qualsiasi visitatore". Gli strapiombi offrono spettacoli
ineguagliabili. Le pietre, smussate dal
continuo millenario movimento delle acque, si sono lentamente
trasformate in figure fantastiche, irreali che suscitano stupore ed
incantano: l’attenta osservazione, l'ammirazione di quelle meraviglie,
porta
la mente a spaziare nei ricordi che evocano immagini storiche di un
remoto passato.
Per maggiori
approfondimenti storici consultare la "Premessa storica sul contesto
socio-ambientale di Finale" del libro "La Sagra
dell'Ulivo: trent'anni di vita" di Lucio Vranca |
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