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Pollina è un comune della Provincia di Palermo che dista pochi chilometri
da Cefalù e Castelbuono. E’ situato su un pizzo roccioso alto 763
metri, che sovrasta, a Nord, il Mar Tirreno, dove, come perle
incastonate, sono visibili le isole Eolie; a Sud ad Est e ad Ovest è
circondato dai monti Nebrodi e le Madonie. A valle il fiume Pollina,
chiamato "Monalos" da Tolomeo, scorre quasi al confine tra le
provincie di Palermo e Messina. Pollina dista da Palermo 89 Km ed è
raggiungibile dalla A20 PA-ME, uscita Pollina-Castelbuono.
Percorrendo poi la SS 113, verso Messina, si arriva al bivio che
porta al centro storico.
Le origini di Pollina sono certo molto antiche, probabilmente
risalgono al periodo della espansione coloniale
greca. Pare che
il paese esistesse prima di Cristo.
Infatti vari scrittori antichi, tra cui Cicerone, parlano di una
certa Apollonia ubicata tra Motta e Gangi.
Tra la fine della dominazione romana e l'inizio di quella
musulmana fu costruita la torre quadrata e il castello che
sovrasta il paese la cui costruzione è certamente anteriore al
sec. XIII. Di esso si fa menzione in un diploma dell'Imperatore
Federico II di Svezia dell'anno 1207.
Da questo castello faceva le sue osservazioni astronomiche
Francesco Maurolico, ospite dal 1494 al 1575 del Marchese
Giovanni II Ventimiglia. Ai piedi dell’antica torre sfruttando
il pendio roccioso, è stato costruito recentemente (1978), su
progetto dell’architetto Antonio Foscari, un meraviglioso teatro
che presenta le caratteristiche sostanziali del teatro greco,
l'insieme è reso suggestivo dal colore delle pietre per metà dicolore rosato e per metà bianche: durante l'estate vengono
rappresentati spettacoli e commedie di grande valore artistico-culturale.
Il patrimonio storico-artistico di Pollina è oggi uno dei
più ricchi delle Madonie. Si possono ammirare, ancora oggi, le
opere più importanti:
-
i resti dell'antico Convento dei Minori Conventuali;
-
la Chiesa Madre dove si conservano numerose opere d'arte di cui le
più importanti: la Natività di Antonello Gagini, una delle sculture
più belle mai realizzate
dallo scultore che, nella sua incantevole bellezza, è
perfettamente conservata; la Madonna delle Grazie di Antonello
Gagini;
-
la Madonna della Catena e la Madonna della Pietà di scuola gaginiana.
-
La chiesa di San Pietro Apostolo che risulta essere la più antica
tra le chiese di Pollina (esisteva Già nell'anno 1117).
-
La chiesa di San Giuliano, vescovo di Le Mans protettore del paese.
Il territorio è in gran parte boscoso, ma alle pendici del monte
prospera principalmente l'ulivo seguito dal frassino e
l'amolleo dai quali si ricava la manna usata nell'industria
dolciaria e nella poduzione farmaceutica. Non mancano i frutteti
e le piante appartenenti alla flora mediterranea come, per
esempio, i corbezzoli. Alla “piana” ,vicino al mare,
fruttificano agrumi di grande qualità: nel periodo della
fioritura si avverte un effluvio di gradevole profumo di zagara.
L'economia si basa prevalentemente sulla raccolta della manna,
sulla produzione dell’olio e del vino che viene imbottigliato
nell’Azienda enoagricola “S. Anastasia”
Per
ulteriori informazioni e approfondimenti collegarsi con i siti
Web:
www.comune.pollina.pa.it -
www.prolocopollina.org
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