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Domenico
Castiglia ha voluto dare un'altra dimostrazione che l'arte, intesa
come tale, non è soltanto lo sviluppo di un'idea dalle
caratteristiche armoniche gradevoli capaci di attrarre il
visitatore curioso, ma è anche una componente che s'inserisce
bene in un contesto naturale la cui cornice è il mare azzurro di
Finale con i suoi segreti. Gli stessi segreti che la pietra,
prima di essere scolpita, nasconde e che l'artista ha svelato,
dopo tanta fatica ed orgoglio, mostrandoli al mondo.
Il terzo happening di
scultura ha maturato il terzo successo di partecipanti pronti a
vedere nascere un'opera; pronti a respirare una certa
percentuale di polvere; pronti a proporsi come sostegno ai
frammenti impalpabili di roccia che si sopportano con piacere.
Assistere al miracolo della natura e all'estro dell'artista,
alla sua originale fantasia capace di leggere nei segreti della
pietra, è stato come sostenere lo sviluppo della genialità a
servizio della gente.
Ad allietare la geniale
iniziativa un gruppo di bambini, guidati dall'artista Rosario
Macaluso collaborato da Daniela Galifi, hanno dimostrato che
l'amore per l'arte si può sviluppare anche giocando e
divertendosi. Hanno realizzato, infatti, un coccodrillo di
sabbia sotto il sole cocente sfidando, con lo
sforzo fisico, la stanchezza. Il risultato è stato eccellente:
lo si leggeva negli occhi dei ragazzi che si sono affiancati
agli artisti maturi sentendosi importanti protagonisti.
Che ben vengano queste idee, queste iniziative a favore del
trionfo dell'arte. A goderne sarà l'intera comunità, il nome di
Pollina e Finale ed il turismo propulsore di prosperità e
benessere.
La banda musicale dell'ACM "Apollonia", intrattenendo i numerosi intervenuti, ha colorato d'arte
musicale la manifestazione rendendo gradevole e festosa l'attesa della
inaugurazione che si è svolta nel piazzale della Torre. Sono
intervenuti, oltre a Mimmo Castiglia, l'artista a tutti noto
Antonino Presti ed il Prof. Santi Vitrano. Con i loro interventi
si è rinsaldata la fiducia e la voglia di continuare proprio
perchè gli elogi, pervenuti dai visitatori attenti, hanno
generato una nuova dose di credibilità ampliando la voglia di
ripetere l'esperienza contro ogni avversità, avversità animate
da chi non ama l'arte creativa.
Un grazie, dunque, a Mimmo
Castiglia (che si è rivelato, anche, un valido scultore) e a quanti hanno sostenuto la manifestazione che,
sicuramente merita di avere un seguito quale contributo alla
crescita culturale della nostra comunità.
Lucio Vranca |