Finale 2/04/2012
Si è
concluso il sesto happening di scultura, voluto fortemente da
Domenico Castiglia (nella foto). Una estemporanea che ha visto,
come "attori" artisti
dalle indiscutibili capacità creative e tecniche che hanno
entusiasmato i numerosi visitatori.
"La saldezza del legame morale
tra gli scultori ha dimostrato ancora una volta che le idee,
anche se diverse, portano a raggiungere un unico risultato: il
trionfo dell'Arte e dell'amicizia tra gli artisti".
Lo spazio intorno alla Torre che,
negli anni precedenti è stato il palcoscenico dell'arte
scultorea, in questa sesta edizione, è diventato museo della
scultura all'aperto. Sono stati, infatti, situate con
cura alcune opere realizzare durante i precedenti appuntamenti
artistici i cui ricordi rimangono indelebili grazie alle opere
esposte che hanno rappresentato il racconto del passato.
La
pietra ha in se un'opera da donare al mondo; la sua anima
profonda ideata dagli artisti è venuta fuori dopo una lunga fatica. La
polvere, il sudore e la forza spesa sono state ripagate nel vedere
l'opera preziosa realizzata, venuta fuori da una pietra dura, più dura
del solito: l'arte ha trionfato ancora.
Nonostante le difficoltà, Mimmo ha pronunciato col cuore
e un pizzico di amarezza "Io non mi fermo".
Mi chiedo: perchè creare ostacoli impedendo lo sviluppo di qualcosa che è
diventata una tradizione artistica? I risultati sono sotto gli occhi di
tutti. La gente, nel periodo estivo, ha avuto modo di ammirare le opere
che hanno arricchito tutto il Viale Marco Polo: uno specifico ambito
progettuale impreziosito dall'arte che ha conquistato il diritto
di essere apprezzata.
Mettere un freno vuol dire disprezzare l'arte e allora
viene spontaneo affermare che questi appuntamenti non devono avere fine
perchè guardano ambiziosamente lontano, quel lontano che mette sulle labbra di Mimmo "IO
NON MI FERMO".
Credo sia doveroso dare uno sguardo
all'elenco degli
artisti (a destra) che sono stati i protagonisti dei sette giorni
ricchi di espressioni artistiche che pongono al primo piano
L'UOMO con le sue virtù e i suoi sentimenti.
Lucio Vranca |