Finale 20 dicembre 2010
Il terzo “Trittico
amastratino”, ideato da Dino Porrazzo organizzato
dall’Amministrazione comunale e dalla Pro Loco, è cominciato all’insegna
della cultura, in un clima intellettuale che ha spaziato dalla poesia
alla letteratura; dall’immagine all’arte
della recitazione. Il tutto si
è concluso con la conoscenza di una parte della scienza matematica
difficile da codificare e che ha messo in crisi gli organi percettivi di
un uditorio attento.
La serata del 19
dicembre prevedeva la proiezione del video “Ntra lùstriu e scuru”
di Tatà Lo Iacono e la presentazione del libro Ditirmbi, lai e
zagialesche di Filippo Giordano
(nella foto a sinistra).
Dopo il saluto e gli
auguri del vice Presidente della Pro Loco, Gaetano Russo,
inevitabilmente hanno dominato la scena due personaggi con due caratteri
opposti ma che si attraggono come due poli magnetici.
Da un lato il
protagonista della serata Filippo Giordano dal carattere mite, discreto,
ricco di potenzialità creativa nella sua riservatezza ma geniale (come
lo ha definito il Sindaco Antoci). Dall’altro lato Tatà Lo Iacono:
estroso, enigmatico, esplosivo (in alcuni momenti), ma sicuramente
simpatico ed inequivocabilmente preparato.
Ammirare la proiezione
di una sequenza fotografica dal carattere storico impreziosita dalla
recitazione di Tatà Lo Iacono; vedere lo scorrere dei paesaggi, dei
personaggi che hanno segnato sprazzi di storia; vedere scorrere immagini
semplicemente meravigliose seguite, in modo sincrono, dalle parole dell’”alta”
poesia di Filippo Giordano; godere, infine, l’insieme armonico
recitativo con il racconto poetico ricco di colore storico che, in
parte, mi appartiene, è stato davvero emozionante: una sollecitazione
emotiva continua, regalata dalle capacità artistiche di due personaggi
che si possono solo ammirare.
L’intervento di Filippo
Giordano, che ha introdotto la sua relazione recitando una sua poesia,
si è basato prevalentemente sul tentativo di far capire il significato e
l’importanza dei numeri primi. “Giordano
poeta è una cosa – ha affermato
nel suo intervento Tatà Lo Iacono - “Giordano
scienziato, che investiga i numeri con il rigore della ragione, è
un’altra cosa. Tuttavia, alla fine, i due approcci, quasi come due fiumi
che convergono, si allineano e s’incrociano in quel territorio che si
chiama ricerca della verità. La verità dell’essere. La verità
dell’esserci. La verità dell’Essere supremo”.
Non è
stato facile capire la spiegazione tecnico-matematica dell’ “Enigma
degli enigma” dei numeri primi. Tutti quelli che hanno sempre
cantato “La matematica è sempre antipatica” , hanno capito
davvero poco. Bisogna riconoscere che l’intervento dell’amico Filippo è
stato un momento di altissimo livello culturale che, a Mistretta, non ha
precedenti.
Il
Sindaco Sebastiano Antoci nel suo intervento che ha concluso la serata,
ha voluto proporre una iniziativa: organizzare un congresso di studiosi
sulla scienza dei numeri visto l’interesse e la curiosità che Giordano
ha suscitato. E’ noto che anche gli studiosi di matematica ed, in
particolare, dei numeri primi, vogliono capire...!
Grazie
a Dino Porrazzo assisteremo, prossimamente, al secondo incontro del
trittico che arricchirà ulteriormente la nostra mente di meraviglie
amastratine regalate da geni che ho l’onore di conoscere.
Lucio
Vranca
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