Finale
11 novembre 2013
Mezzojuso,
un paese di quasi 3000 abitanti a 41 Km da Palermo,
nasce grazie alla migrazione di un grosso nucleo di
profughi albanesi che hanno portato con sé oltre
alla lingua, gli usi e i riti di natura ortodossa.
Un comune che è riuscito a rendere viva, allegra e
interessante una giornata all’insegna della
tradizione e del folklore sostenuti dal fascino
delle chiese, dalla maestosità dell’antico castello
del XVI sec. e dalle iniziative ludiche e culturali
che hanno affascinato i bambini e gli amanti del
sapere.
Nel contesto festoso della Sagra delle castagne di
Mezzojuso, il gruppo “Castellana folk”,
formato da quattro validissimi musicisti, ha
lasciato un’impronta divertente impregnata di
musica. Quella musica popolare che si è ben sposata
con la prima Sagra della castagna che ha attratto
numerosissimi e inaspettati turisti. Questa
manifestazione popolare sarà, sicuramente, inserita
tra le altre feste folkloristiche che ogni anno si
svolgono per mantenere vive tutte le tradizioni che
caratterizzano il Comune di origine albanese.
Il gruppo musicale formato da due splendide voci
femminili, Sandrine Rajmondi (di
Cefalù) e Giusy Filì (di Bagheria), è
riuscito a coinvolgere, con il loro simpatico
spettacolo itinerante, il pubblico presente lungo il
percorso. La travolge nte
e irresistibile capacità attrattiva ha fatto si che
la gente si avvicinasse al gruppo per diventare,
grazie alle ragazze, protagonista con gioia e
allegria. Giuseppe Vranca (di Finale),
in veste di chitarrista friscalettista
(suonatore di fishietto di canna siciliano), si è
espresso con un accattivante esercizio atletico
delle note di altissimo livello tecnico. “Sentirlo
suonare - ha detto uno spettatore - è come
ascoltare il canto di un usignolo”. E, infine,
Alfredo Bellina (di Castellana) il
fisarmonicista che, grazie alla sua capacità e
competenza, è riuscito a offrire quell’armonia
basilare che risultava essere la sicurezza
dell’intero gruppo. La quadrifonia vocale e
strumentale dei quattro componenti spaziava dai
melodici canti d’amore ai brillanti, allegri e
vivaci ritmi ricchi di sicilianità. Ascoltare la
loro musica è stato come godere della serenità e
della limpida quiete che, insieme ai sapori delle
delicate leccornie d’occasione preparate con
entusiasmo dagli organizzatori, ha soddisfatto i
presenti che hanno promesso di ritornare solo se ci
saranno i “ragazzi” del gruppo “Castellana
folk” che hanno contribuito a rendere la
manifestazione fieristica straordinariamente
gradevole grazie alla magia della musica della
nostra terra.
Lucio Vranca
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PROGRAMMA
QUALCHE IMMAGINE
SCARICABILE
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FILMATO PRIMA PARTE
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FILMATO SECONDA PARTE
Articolo pubblicato da Madonielive
Articolo pubblicato da cefalunews |