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Un sito personale per omaggiare il paese dove sono nato e gli amici che mi hanno fatto vivere momenti meravigliosi |
DA NEW YORK UNA ORIGINALE POESIA DI TOTO' GIANFORTE |
Pagina dedicata alla famiglia:
Gianforte - La Porta
UN CONTATTO TELEFONICO STRAORDINARIO TRA ME, MARIANNA E TOTO’ GIANFORTE
Finale 5 febbraio 2011
Salvatore Gianforte (nella foto con la moglie Marianna), mistrettese doc, è uno dei tanti emigrati in America con il cuore a Mistretta ed il pensiero radicato nei ricordi della sua infanzia vissuta in Via Ganimede (viuzza del centro storico) ormai deserta mentre prima pullulava di energia giovanile. Salvatore Gianforte, conosciuto con il nomignolo di Totò u pantanaru , svolgeva la sua attività a Mistretta aiutando il padre Rosario nel grande orto della località“ pantana” . Nel 1959 emigrò in America seguendo la signora Marianna La Porta (figlia del grande poeta popolare Carmelo La Porta) che si era trasferita a New York nel 1958. Una famiglia che ha subito il fenomeno dell’emigrazione ma che si è realizzata come poche famiglie espatriate per cercare fortuna. Non si può considerare una famiglia fortunata perchè costretta ad andare via dal paese natio, ma sicuramente sono stati persone che hanno portato alto il nome di Mistretta.. Elementi validi, capaci di sapersi ambientare mettendo a disposizione della società ospitante la serietà professionale mista all’impegno e alla rettitudine che hanno fatto delle famiglie La Porta e Gianforte un esempio di correttezza ed irreprensibile moralità. Sia il padre Carmelo La Porta (foto Lo Iacono), sia la figlia Marianna insieme a Totò Gianforte, sono rimasti legati alle loro origini tanto da ritornare spesso (più di 30 volte dice Totò) per rivivere e rivedere quei luoghi semplici, ancora uguali, ricchi di storia, ma che non hanno più niente da raccontare da quando mia madre ha abbandonato la vita terrena. La mia infanzia è legata alla storia della Famiglia Gianforte. “A gna Tana, “u-zzu Saru”, Libboriu” “Pippinu” e ,infine, Totò” , mi hanno visto crescere, mi hanno coccolato: ero il loro pupillo. Tutti quanti rimarranno sempre nel mio cuore perchè ho vissuto con loro i primi anni della mia vita con gioia e la voglia di vivere. Ho scritto, con dedica, un articolo che racconta alcuni momenti della vita collaborativa che c’era tra la mia famiglia e la famiglia Gianforte. Un articolo che, se volete, potete leggere cliccando quì
Giornata dedicata a Carmelo La Porta (II trittico amastratino) Lucio Vranca |
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