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OMAGGIO A VITO MARCHESE

 

Finale 27 agosto 2014

1976, una data storica che ha segnato la mia vita

 

Era il 28 febbraio 1972 data in cui il Maestro Giovanni Testa, vincitore di concorso, è stato nominato Direttore del corpo bandistico "Città di Mistretta" - La sua professionalità  e le ottime qualità educative e didattiche hanno fatto si che si creasse il primo gruppo folkloristico e l'istituzione del gruppo "Majiorette". Il 7 gennaio 1974 il sottoscritto ha ricevuto la nomina (dal Sindaco pro tempore Bartolotta), di capobanda del corpo bandistico. In aggiunta al primo incarico di responsabilità, gli viene affidato il compito di formare il primo gruppo folkloristico di Mistretta 1.

Le manifestazioni del gruppo Folklorico riscuotevano enorme successo e l'approvazione dei cittadini che, spesso, assistevano agli spettacoli al "Cine teatro Odeon" (oggi, purtroppo, inattivo). Alla fine dell'anno '76 il sottoscritto si è trasferito a Finale (PA) per motivi di lavoro e, per questo, ha dovuto lasciare l'incarico di capobanda e di responsabile del gruppo che è stato, di conseguenza, affidato a Antonino La Via . Al mio trasferimento sono seguite le dimissioni del M° Testa che portano la data del  21 maggio 1977.

Finisce così un periodo di grandi soddisfazioni ma i ricordi sono stati sempre presenti nella mia memoria.

L'unico cruccio è sempre stato quello di non avere nessun ricordo d'immagine. Le foto non so che fine abbiano fatto, dunque rimaneva un vuoto storico importante nella mia vita. MA, INASPETTATAMENTE ARRIVA, COME LA MANNA DAL CIELO, VITO MARCHESE (nella foto a sinistra). Il miracolo si è avverato dopo che Marchese ha visionato, nel mio sito, le immagini riguardanti i gruppi folkloristici ed altro attinente all’attività musicale.

Un giorno l’amico Vito mi disse semplicemente “Ti devo dare una foto che ti interessa”. Non era una foto, ma un gioiello storico che mi ha fatto felice: l’ esecuzione, con la tromba, della serenata “Nici” (nella foto a destra) durante uno spettacolo al Cine Teatro Odeon di Mistretta. Dopo qualche tempo altre due foto hanno arricchito il mio archivio. Una delle immagini altro non era che l’intero gruppo (vedi foto); la seconda immagine ricordava un momento dello spettacolo (vedi foto).

Ho pensato che quelle antiche foto, che risalgono al 1974/75, possano incuriosire quanti facevano parte del 1° gruppo folklkorico annesso al corpo bandistico Città di Mistretta.

A questo punto ho ritenuto di pubblicare una pagina che ho voluto dedicare a VITO MARCHESE.

Vito, componente del corpo bandistico Città di Mistretta almeno dal 1975, nelle file delle armonie, ha sempre dato un serio contributo anche sotto l’aspetto dei rapporti interpersonali eccellenti ed equilibrati. Nella vita sociale ha svolto, per parecchi anni, il lavoro di falegname che lo ha annoverato tra gli artigiani amastratini degni di considerazione. Un falegname con la musica nel cuore.

E’ facile immaginare che tra i rumori dovuti all’attività, il canto o il fischiettio di motivi sicuramente bandistici, accompagnavano le giornate di lavoro a servizio della comunità. Un lavoratore dedito alla famiglia per la quale svolgeva onestamente e con serietà il suo lavoro.  Oggi, l’amico Vito, gode della meritata pensione che non l’ho ha fermato. Andare in pensione è come ricominciare una nuova vita, una vita che ha voluto dedicare al bene comune della “Società Operaia”. Gli è stato assegnato, infatti, dal Presidente Mario Lutri e dall’intero Consiglio, il ruolo di Amministratore che svolge con passione e continuità.

Non posso esimermi dal ringraziare Vito Marchese perché ha riempito un piccolo vuoto legato al cambiamento della mia vita: L’ABBANDONO DI MISTRETTA PER MOTIVI DI LAVORO. Un trauma che ha lasciato il segno, una ferita che non è mai guarita, un fatto che, ancora oggi, rimane impresso nella mia memoria.

GRAZIE VITO...!!  

Lucio Vranca 

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1 - Pag. 170 del libro "La banda ieri, oggi ...domani" (L'Istituzione amastratina) di Lucio Vranca e Giuseppe Pipitò

 

 

 

 

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