UN PLASTICO SULL’IPOTETICA
STAZIONE FERROVIARIA DI MISTRETTA
Manno Sebastiano nato a
Mistretta nel 1948, Presidente dell' Associazione “L’aquilone”
, realizza una mostra che valorizza l'originalità dell'idea
.
L'autore mette insieme la sua passione, il tempo, la pazienza e una
grossa dose di fantasia per costruire un plastico, alquanto
complesso, dove emerge
un chimerico progetto: la stazione
di Mistretta.
Ma l’opera di Sebastiano Manno
va oltre: trasforma la mostra in momenti educativi e culturali. La storia (rappresentata dalle immagini delle
locomotive del passato) e la sua evoluzione, diventa studio
ed idea avveniristica.
Il plastico, bello da vedere per
la componente realistica, ricco di particolari scenici degni
di attenzione, ha una sua vivacità e dinamicità: il
movimento dei treni che incuriosisce ed affascina grandi e
piccoli trasportandoli nel fantastico mondo della
spensieratezza del giuoco.
L’ipotetico prototipo della “Stazione
di Mistretta” e tutto l’insieme paesaggistico, sono il
frutto della sua capacità creativa messa a disposizione del
visitatore che ha la possibilità di godere della visione del
piccolo patrimonio di conoscenze di uno specifico settore
alquanto complesso reso intuibile dall’artista.
Dunque il modellista accosta
l’arte del costruire alla tecnica pittorica che rende
verosimile il paesaggio che diventa rappresentazione
plastica di un territorio elegante, degno di una scultura,
frutto della sua immaginazione.
A Sebastiano Manno va
l’apprezzamento di quanti hanno ammirato il lavoro da
certosino e constatato il sacrificio che dura da otto anni.
Ma la passione per l’arte non si
ferma alla sua creatività. Vuole, infatti, mettere in mostra
i santini (dal 1500 ad oggi) e le antiche cartoline che
rappresentano l’arco di tempo che va dal 1900 ai giorni
nostri. L’arte visiva diventa percorso storico capace di
coinvolgere tutte le generazioni: i ricordi del vissuto e la
conoscenza per i più giovani.
Lucio Vranca
Il plastico
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