Canti e
cunti della gente di Sicilia
Finale 24/12/2010
“Grande
concerto...!”
E’ stata l’espressione spontanea di un ascoltatore alla fine della
serata.
E’ stato davvero un
grande concerto che i “Cantori di Dafni”hanno offerto ad un
uditorio attento che ha seguito la serata musicale dall’inizio alla
fine, senza mai distrarsi.
Il canto iniziale, in
acustico, di Giovanni Di Maio ha aperto la serata. Una interpretazione
d’arte canora che è culminata nel seguente intervento del suono della
zampogna (suonata da Totò Bianca) doppiato dalla ciaramella
(suonata da Giuseppe Vranca): uno sprazzo di sonorità storica che si
abbraccia con la tradizione siciliana.
Bisogna sottolineare che
il concerto, organizzato dal Consiglio di amministrazione dell’Ospedaletto
di Lascari, arricchito dalla magica musica natalizia tradizionale, è
stato un esempio didattico da tenere vivo per non dimenticare parte
delle nostre radici; un esempio che deve essere presente nelle aule
scolastiche in quanto patrimonio culturale; un esempio filosofico,
letterario e religioso che merita di essere posto come strudio delle
tradizioni popolari affinchè, queste, non vengano dimenticate. Le
melodie, che hanno segnato la storia musicale dei nostri nonni ed i
testi, che sono i ricordi di un periodo documentato, segnato da stenti,
ma anche gioie, hanno ammaliato e meravigliato i presenti. Le ninne
nanne, che si cantavano ai bambini (ormai in disuso), sono state i
momenti d’amore rasserenanti che le mamme offrivano ai loro piccoli.
Riascoltarli, grazie ai Cantori,è stato gradevole ed emozionante.
I testi di
presentazione, i cui autori sono, Carmine Papa, Totò Bianca e Lucio
Vranca, sono stati affidati al Presidente dei Viginti Millys, Rosanna Di
Giorgio che con la sua dolcezza recitante ha valorizzato le poesie che
hanno anticipato i vari brani.
Storia, musica e poesia
sono stati gli elementi della serata che nella loro unicità hanno
provocato gioia e sorriso, ma anche autentica commozione. La coralità
vocale e strumentale dei musicisti, protagonisti della serata, è stata
l’esempio di come si può far musica con umiltà, un’umiltà che si tramuta
in professionismo senza essere professionisti. I componenti del gruppo
hanno cantato e suonato col cuore e con la passione che si leggeva nei
loro volti in ogni momento dei pregi musicali che ha conquistato
l’approvazione e destato l’ammirazione di tutti i presenti.
Soddisfatto, il Direttore artistico del gruppo Giuseppe Vranca
ha dichiarato: “Abbiamo regalato, con la musica, un significativo
momento di serenità che fa bene all’anima....” E’ stata palesemente
manifestata la soddisfazione sia del Presidente dell’Istituzione dell’Ospedaletto
Caterina Provenza, sia del Sindato Dott. Giuseppe Abbate i quali si sono
complimentati con il gruppo di canti popolari “Cantori di Daffini”
per la indimenticabile serata e per l’opera meritoria di conservazione
della cultura musicale tradizionale che rischia di essere dimenticata.
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Lucio Vranca
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