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Un sito personale per omaggiare il paese dove sono nato e gli amici che mi hanno fatto vivere momenti meravigliosi |
GIUSEPPE VRANCA E "I MUSICANTU" IN CONCERTO |
Finale 21 settembre 2013 “SUL MARE LUCCICA” CON I “MUSICANTU” In uno scenario mozzafiato, in un angolo dove domina la massiccia pietra di una parte della rocca a Ovest di Cefalù, la musica, sotto la luna piena, ha preso il sopravvento occupando uno spazio circondato da profili di pietra rimanenti di una cava che ha smesso di esistere: la cava di San Calogero oggi anfiteatro. La location meravigliosa è coreografata da una serie di fichidindia attualmente in produzione. Le piante, dai rami verdi simili a foglie ovate, gareggiano con la bellezza dei colori del tramonto che dipingono di rosa i profili rocciosi, i muri di cinta merlati risalenti al Medioevo e i ruderi della vecchia Chiesa di San Calogero. Un luogo recuperato grazie all’intelligente idea e al continuo interesse dell’attuale Consigliere comunale Vincenzo Terrasi (componente del gruppo musicale “Vanny36”). Bisogna porre l’accento sul fatto che gli spettacoli musicali che si fanno all’aperto, in altri siti, provocano un inevitabile inquinamento acustico. Tutto questo, grazie al recupero della vecchia cava di San Calogero, potrà essere evitato per sempre. Così la musica, il teatro e altri generi di spettacoli si potranno gustare e vedere in assoluta pace valorizzando quell’arte cha ha bisogno di quiete per essere compresa e goduta dagli ascoltatori. Un sito che sicuramente sarà reso fruibile con altri logistici interventi, con il miglioramento dei servizi e della viabilità che, per il momento, non sono adeguati. Tornando allo spettacolo musicale bisogna sottolineare che i tre gruppi hanno offerto momenti sonori ricchi di alta professionalità. Oltre al gruppo musicale “The Bass Quartet” (che ha iniziato la serata) e ai “Vanny36” intrisi di simpatia, la nuova composizione del quartetto “Musicantu” ha destato molto interesse per la varietà e la complessità dei brani dallo stile jazzistico. Swing puro, ritmato da strumenti a percussione semplici, animati dall’abile Roberto Rajmondi. L’espressiva voce di Sandrine Rajmondi ha fatto risvegliare, nel pubblico diversamente giovane, vecchi ricordi grazie alle melodiose canzoni di un remoto passato. La modulazione della voce, l’espressione, l’efficacia della timbrica mista alla sua bellezza ha conquistato i presenti che l’hanno a lungo applaudita. Il pianista Giuseppe Preiti ha mostrato e fatto sentire il vero valore e significato di una musica difficile come il jazz. La perfetta tecnica e la polifonia sul tema hanno dimostrato che lo studio sulle armonie è un suo patrimonio che trasmette a chi lo ascolta. Giuseppe Vranca trombettista jazz, vincitore assoluto di due concorsi nazionali, ha sciorinato numerosi stacchetti musicali con un fraseggio melodico di primissimo piano. Le doti tecniche e musicali, a servizio delle sonorità del repertorio, hanno reso evidente la sua capacità inventiva. L’accattivante creatività ha conquistato i presenti che l’hanno premiato con gli applausi come forma di ringraziamento per la goduria uditiva. Un’idea, la scoperta di un sito sconosciuto o poco noto, lo stupore nell’ammirare lo scenario, sono stati gli ingredienti di una meravigliosa serata incorniciata da una musica che sicuramente ha lasciato un segno tra i ricordi di ogni cuore sensibile. Lucio Vranca
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Roberto Rajmondi Giuseppe Preiti Sandrine Rajmondi Giuseppe Vranca
2- Estate 4 - E se domani 5- Desafinado/Chega de saudate 6- Via con me 10- Samba de una nota so/ Mas que nada
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