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Finale 2 maggio 2010
Si è conclusa
la IV Sagra della gastronomia che si è svolta a Finale il 2 maggio 2010.
Nessuno si aspettava una numerosa partecipazione di persone provenienti
da ogni parte della Sicilia e non solo. Il ponte della festa dei
lavoratori ha, sicuramente, influito sulla presenza di turisti che hanno
mostrato di gradire quanto offerto con il pagamento simbolico di un ticket
che variava da uno a cinque euro.
L'Associazione "I Saracini" può ritenersi soddisfatta dei risultati
dell'iniziativa che è giunta alla IV edizione. Il
patrocinio del comune
e la collaborazione organizzativa della Pro Loco, hanno garantito la
funzionalità pratica che ha reso fruibile ed efficiente il simpatico
"servizio" che ha qualificato positivamente l'accoglienza. Le pietanze,
i prodotti utili ai piatti poveri ed i dolci realizzati artigianalmente
rispettando le
ricette tradizionali, sono stati presi d'assalto a testimonianza che
l'indice di gradimento è stato alto e significativo.
Il Presidente dei "Saracini", Mariella
Genghi ed il Presidente della Pro Loco Prof. Santi Vitrano si sono
dichiarati soddisfatti dei risultati di questa Sagra, anche se , hanno
dichiarato, "... ci sono ampi i margini di miglioramento". La
nuova amministrazione (che sarà eletta a fine mese), visto il successo di questa edizione,
ha il dovere di incoraggiare la continuità della manifestazione che ha riempito le
strade di numerosi turisti.
A volte è necessario vivere di ricordi, ricordi che non
si devono cancellare se si vuole valorizzare il territorio. Le "sfincie",
"i cudduruna", "a pasta ncasciata", "a parta
reale" sono alcune delle prelibatezze che si potevano gustare nei
piccoli stands.
Le ricette praticate dai nostri avi, rischiano di essere
dimenticate ed allora ben vangano le sagre di questo tipo che si
trasformano in festa: una festa con uno sguardo al passato.
E' stato un momento di aggregazione
sociale rivolto alla "Famiglia" proprio perchè formata da elementi di
età diverse dove alcuni elementi devono ricordare ed altri imparare e
far vivere quello che ci hanno insegnato i saggi di un tempo
che fù.
Una nota di merito va fatta a tutte
le persone che si sono prodigate ponendosi come esempio di volontaria
collaborazione. Un complimento meritato va alle simpatiche persone di
una certa età che hanno esemplificato le procedure per la realizzazione
di alcune specialità non più usuali.
Non poteva mancare l'intrattenimento
musicale garantito dal gruppo di musica popolare formato da: Giuseppe Vranca (fischietto siciliano
e tamburello), Franco Musotto (fisarmonica), Paolo
Masiello (chitarra), Agostino Teresi (chitarra), Giovanni Martorana
(tamburello e marranzano), I musicisti hanno intrattenuto gli ospiti
privilegiando un repertorio all'insegna dell'allegria che ha trascinato
nell'entusiasmo anche chi in quel turbine poteva muoversi a stento.
Lucio
Vranca
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