ASCOLTIAMO GLI ARTISTI E I LORO
MESSAGGI ESPRESSI CON IL SILENZIO
DELLA CREATIVITA'.
Alcune
delle foto scattate in Via
Maroncelli che ritraggono le opere
degli artisti
Suggestiva
mostra capace di sollecitare
emozioni in un luogo che ,
tristemente, offre una visione dal
sapore antico precipitato nel più
totale abbandono ma che racconta la
sacralità di una tradizione non più
palpabile.
La scelta del
percorso storico che ha ospitato la
mostra, è stata un'idea geniale che
ha fatto rivivere e rivedere la
popolosità di un tempo trascorso (
leggi articolo). I muri di
pietra si sono orgogliosamente
offerti creando uno sfondo prezioso,
migliore del migliore passe-partout
come per esempio il portale di una
casa rurale, un arco di pietra,
un andito. I muri, sgranati dal
tempo, se avessero la possibilità di
esprimersi, direbbero GRAZIE agli
organizzatori e realizzatori per
queste magnifiche idee perchè,
mediante la dimostrata sensibilità
verso l'arte e l'amore per
Mistretta, vengono stimolati (si
spera) i responsabili affinchè la storia
rappresentata dalle viuzze che per
tanti anni sono state le
autostrade per gli antichi mezzi di
trasporto (muli, asini con appresso
capre e cani), non vengano chiuse per
"causa crollo" come si sta verificando
nella famosa "Casazza". Le guide
turistiche, che si agitano nel
periodo estivo, che faranno vedere?
Le le rovine, i dirupi, le
macerie o gli insignificanti
ruderi?. Non credo sia questo
il modo più idoneo per rivalutare
il centro storico.
I
messaggi forti delle opere esposte
fanno riflettere anche i più
scettici che vanno a visitare la
mostra solo per curiosità.
Personalmente non sono in grado di
esprimere giudizi sulle opere, ma
devo confessare che nessuna delle
espressioni artistiche esposte è
passata inosservata. Ogni creazione
è parte del pensiero dell'artista
che si manifesta con il messaggio
della pittura o della fotografia che
fissa il momento
storico o, ancora,
con l'installazione che ti costringe
a chiedere per evitare eventuali
espressioni banali. I messaggi che
sono riuscito a leggere hanno il
sapore dell'originalità che
manifesta, ad altri, l'opinione
dell'artista, la sua natura critica
che assolutamente va rispettata. Le
installazioni
di G. Sirni
(nella foto), per
esempio, scuotono
fortemente l'indifferente per
sollecitarlo ad agire e a non cadere
nella più totale indifferenza.
Il
luogo scelto è quello dove io sono
nato, dove si è consumata una parte
del mio tempo tra spensieratezza e
gioia di vivere; dove ho vissuto e
maturato le amicizie che ancora oggi
vivono; dove l'affetto, di mio padre
e mia madre, trasformava e maturava
lentamente la mia personalità
intellettuale e morale.
Da parte mia GRAZIE a
Giuseppe Sirni, agli altri
organizzatori e a tutti gli
espositori per avermi regalato e
fatto rivivere qualche briciola di
nostalgica gioia.
Lucio Vranca
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